Blog: Walter Luvisotto
Walter Luvisotto
Perché sostituire il concetto di qualità del ragionamento con quello di correttezza politica? Solo chi è incapace di elaborare sistemi di pensiero o distinguersi per meriti reali, assume un tono lamentoso e si professa vittima del sistema, pretendendo di essere in qualche modo ricompensato, tutelato dalla politica. Ecco che la politica non genera più eroi ma solo vittime: un'infantilistica cultura del piagnisteo, quella del diritto che rinnega l’altra faccia della società civile: il vincolo degli obblighi e dei doveri. Una sorta di “chiusura interiore” che cancella ogni sforzo di governo della cosa pubblica….iò che conta non è la riconoscibilità del ragionamento in quanto tale, ma la sensazione che ciò che sentiamo , proviamo in base al nostro sapere. Nasce la saga del “politicamente corretto” che si fonda sul "timore che il discorso concreto, reale, possa generare ostilità. LEGGI IL BLOG