Apertura di un blog Ho deciso di fare un primo tentativo di apertura di un Blog, spinto dalla curiosità di conoscere nuovi modi per comunicare e mettere in relazione le proprie idee con una comunità di persone. Certamente la mancanza di rapporto diretto potrebbe far pensare ad una limitazione dell’interazione sociale e sicuramente se non limitante tale situazione è quanto meno differente dal dialogo de visu. Del resto non possiamo comunque rimanere indifferenti davanti ad un fenomeno che percorre quasi ogni parte del pianeta e non possiamo neanche relegarlo all’interno di un mondo virtuale privo di ogni contatto con la realtà. Anche se pare assurdo potremmo chiederci “quale realtà?”, quale reale contrapponiamo al virtuale della rete? Mi assale il dubbio che lo spazio della rete stia diventando sempre più un luogo dove fuggire dalla razionalità per rifugiarsi in un costrutto immaginale che ognuno di noi ha dentro di sé e che è costretto da un certo tipo di cultura a bandire dal proprio spazio “reale”. Ecco qui che la necessità di esprimersi, di narrare sé stessi a sé stessi ed agli altri che non esistono anche se sono presenti si manifesta con tutta la sua forza ci spinge a crearci sempre nuovi spazi espressivi che siano liberi dalla razionalità opprimenti e che possano dare asilo alla nostra immaginazione. Questi spazi diventano così una via di fuga, una porta d’uscita che divide e unisce (come ci dice Simmel nel suo saggio Il ponte e la porta), ci permettono di fuggire dalla “realtà” rifugiandoci in un mondo privato popolato di immagini e nello stesso tempo rassicurante perchè ci ricorda costantemente che il luogo dove siamo è soltanto virtuale e non reale… la nostra razionalità è conservata. (E la nostra necessità di irrazionale?)LEGGI IL BLOG