Passpartout è la chiave che, negli alberghi, permette al personale di accedere in ogni camera. Efficace più di un grimaldello, ma a differenza di questo è legale. Il passpartout allude non solo alla riappropriazione delle stanze occupate dagli ospiti (ciascuno di noi è compadrone di ciò che accade nel mondo), ma anche , inevitabilmente, alla curiosità che è propria di chi penetra nei territori altrui, aprendo i cassetti, frugando nelle tasche, manomettendo le valigie. Un'etica di hacking culturale: tutti abbiamo diritto a smontare il software dei saperi, perché -diceva Foucault- sapere è potere, e noi abbiamo il dovere di sottrarre il potere a chi se lo accaparra con la cupidigia per ridistribuircelo in misura più o meno equanime. Postare è la pratica fondamentale di un blog. Postpartout vuole essere non solo post-per-tutti-i-saperi, ma anche per tutti, aperto alla continua riconfigurazione di se stesso.LEGGI IL BLOG

Cahiers erano gli appunti, i quaderni di Paul Valéry, il "poeta-architetto", come è stato definito. Un genio controverso, accusato sovente di deporre troppo facilmente la Musa a favore della logica; ma sicuramente è stata una mente profondissima, che ha lasciato nei suoi scritti privati una miriade di argute riflessioni sui più disparati campi del sapere. I quaderni rimandano poi all'intimità di una scrittura a lume di candela, odorosa di privato e di silenzio; sono la pratica del dettato interiore, vergato su pagine vellutate col calamo della sera. Come queste trovano la loro continuità nella rilegatura e nel flusso dell'inchiostro in ordinate declinazioni di lettere e parole, così questi miei scritti -che riflettono i più diversi interessi- conoscono la frammentarietà dell'appunto ma anche la legatura di valore di una struttura profonda che li sottende tutti. La struttura che connette.LEGGI IL BLOG